1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu fondo pagina di navigazione

Comunicati


Fotovoltaico ed eolico: aspetti contrattuali, fiscali, finanziari ed amministrativi

<p style="text-align: center;"> <img alt="" src="/dati/upload/images/ENEA.jpg" style="width: 300px; height: 201px;" /></p> <p style="text-align: justify;"> Apre i lavori il presidente dell&rsquo;ordine dei commercialisti, <strong>Fernando Batti</strong>. Nonostante la crisi del momento, afferma Batti, sia l&rsquo;eolico che il fotovoltico sono settori che hanno una crescita economica, ma &egrave; necessario che politici, imprenditori e professionisti creino sinergia affinch&eacute; il settore dell&rsquo;energia diventi elemento trainante della ripresa economica. Dopo la breve introduzione, il Presidente lascia la parola alla vice presidente della giunta regionale, <strong>Antonella Stasi</strong>. La Stasi, come gi&agrave; avviato in Confindustria, dichiara che, anche oggi che ricopre un ruolo regionale, si occuper&agrave; di energia, innovazione e sviluppo ma &egrave; bene fare una precisazione: dobbiamo ripulire l&rsquo;immagine comune che fare impianti energetici vuol dire entrare in collusione con certi ambienti, non &egrave; cos&igrave;, perch&eacute;, invece dobbiamo dare fiducia agli investitori; si dovr&agrave;, inoltre, puntare sullo sviluppo sostenibile e un ruolo importante lo svolgeranno i Poli di innovazione sull&rsquo;energia, fonti rinnovabili ed ambiente e proprio i Poli saranno il volano per la ripresa&nbsp; del nostro territorio. Crotone &egrave; l&rsquo;unico maxi Polo della Calabria e potrebbe diventare il riferimento nazionale sulle fonti rinnovabili; inoltre, prosegue, abbiamo come Regione lavorato sui POI -Piani operativi interregionali- ed in questi giorni usciranno i bandi. Passa la parola, per un intervento, al Sindaco del Comune di Crotone ,<strong>Peppino Vallone. </strong>Fare sinergia,afferma Vallone, tra il mondo imprenditoriale ed i professioni &egrave; fondamentale e l&rsquo;ordine dei commercialisti dimostra, in questa giornata, di essere a disposizione per ogni supporto; un problema serio, per&ograve;, &egrave; rappresentato dai tempi per il rilascio dell&rsquo;autorizzazione unica per la realizzazione degli impianti eolici e fotovoltaici: le imprese vogliono, pretendono tempi certi; in alcune Regioni l&rsquo;autorizzazione &egrave; rilasciata in due mesi, in Calabria anche tre anni e spesso all&rsquo;incertezza dei tempi si associa una mancanza di coordinamento su questo tema, &nbsp;manca, aggiunge il Sindaco, un&rsquo;idea su come realizzare un salto di qualit&agrave; affinch&eacute; anche la Calabria possa stare al passo con altre Regioni. La parola al Presidente della Provincia, <strong>Stano Zurlo,</strong> che ringrazia l&rsquo;ordine dei commercialisti perch&eacute; in questa giornata ha consentito si trattare un argomento importante; collegandosi ai Poli di Innovazione, concorda con la vice presidente, Stasi, che rappresentano una grande opportunit&agrave; di sviluppo, crescita professionale per i nostri professionisti e dunque, un&rsquo;opportunit&agrave; da non perdere. Si complimenta, a conclusione, con i rappresentanti della Regione, per l&rsquo;egregio lavoro svolto fino ad oggi. &nbsp;Prende la parola l&rsquo;assessore all&rsquo;ambiente della Regione Calabria, <strong>Francesco Pugliano</strong>. Seriet&agrave; nell&rsquo;informazione, cos&igrave; apre l&rsquo;intervento l&rsquo;assessore, infatti afferma che &egrave; necessaria una corretta e seria informazione su questi impianti, sia per gli aspetti autorizzatori sia per gli impatti, ambientali e di sicurezza, sul nostro territorio. Indubbiamente sia l&rsquo;eolico che il fotovoltaico rappresentano energia pulita ed &egrave; l&rsquo;energia del futuro ma purtroppo, quando ci si scende nella pratica, si riscontrano mille difficolt&agrave; anche perch&eacute; quelli che sono i punti critici, spesso sono amplificati da movimenti che non fanno altro che creare confusione ed ostacolare la produzione pulita di energia; per es. nell&rsquo;eolico, ci si lamenta che devasta l&rsquo;ambiente , creare rumore e quanto si tratta di fotovoltaico, l&rsquo;accusa &egrave; che ci vogliono grandi estensioni di terra, la desertificazione dei terreni, costi alti ecc. Purtroppo siamo portati a vedere solo i difetti o le criticit&agrave; ma penso, aggiunge l&rsquo;assessore, che oggi, ancor di pi&ugrave; dobbiamo pensare a cosa vogliamo lasciare nel futuro ai nostri figli. Prende poi la parola il dirigente ufficio controlli fiscali e consulenza&nbsp; D.R.E. Calabria, <strong>Vincenzo Reggio</strong> che informa della presenza, presso la sua direzione, di un apposito ufficio di consulenza che risponde ai quesiti delle imprese e dei professionisti. Poi, il dirigente, pone una serie di riflessioni che saranno oggetto di approfondimento durante il convegno: dalla tassazione dell&rsquo;impianto al rapporto giuridico tra tipologia di terreno ed il proprietario alla plusvalenza. Gli interventi proseguono con il Presidente della CCIAA, <strong>Roberto Salerno</strong>. Per Salerno, la parola cambiamento, deve essere&nbsp; uno dei nostri comandamenti e ci&ograve; pu&ograve; avvenire innanzitutto con la ricerca; ricorda infatti Salerno che, in base ad un accordo con il Comune di Crotone, ci sono circa 12 milioni di euro disponibili ma che non riusciamo ancora a spendere. Grazie alla Stasi, conclude Salerno, forse riusciremo ad iniziare un nuovo percorso. Prende &nbsp;la parola <strong>Emilio Bernardo Romano</strong>, Presidente di Confindustria, che preme affinch&eacute; si riducano i tempi per il rilascio delle autorizzazioni, le imprese, afferma Romano, chiedono tempi e regole certe. Grazie ai Poli di Innovazione, da Crotone si avvier&agrave; un percorso di crescita che punter&agrave; sulla ricerca ed innovazione ma, aggiunge Romano, mi auguro che i risultati che raggiungeremo, li potremo mettere in campo senza problemi legati alla lenta burocrazia e lentezze procedurali. Si aggiunge agli interventi, anche il segretario del consiglio nazionale&nbsp; dei dottori commercialisti ed esperti contabili, <strong>Giorgio Sganga</strong>, che si complimenta con l&rsquo;Ordine dei commercialisti per l&rsquo;evento odierno. Anche lui si aggiunge al coro degli interventi che bisogna rimuovere l&rsquo;idea che sulla realizzazione degli impianti energetici ci siano sempre le ali di mafia, camorra ecc. , invece, bisogna puntare l&rsquo;attenzione sulla burocratizzazione, ci vogliono tempi certi e regole certe. La parola va poi a <strong>Ilario De Marco</strong>, Dirigente settore energia- Regione Calabria che apre l&rsquo;intervento con una definizione di sviluppo sostenibile: soddisfare i bisogni dei presenti senza per&ograve; pregiudicare i bisogni delle generazioni future. Passa poi a quantificare il fabbisogno energetico, partendo da quello nazionale che &egrave; di 240 miliardi di kilowattori ed &egrave; dunque evidente che , soprattutto al Meridione, l&rsquo;eolico ed il fotovoltaico, sono essenziali. Se dobbiamo rispettare gli impegni dell&rsquo;UE. dobbiamo ridurre i&nbsp; consumi &nbsp;e puntare sull&rsquo;efficienza energetica. Inoltre, aggiunge De MARCO, bisogna focalizzare gli incentivi per le imprese che puntano sulla ricerca e l&rsquo;innovazione, coinvolgendo i Centri di Ricerca, al fine di sviluppare la componentistica ad alta efficienza. Infatti, aggiunge De Marco, le fonti rinnovabili potrebbero creare grande occupazione: basta vedere la Germania, patria delle fonti rinnovabili, dalla quale, l&rsquo;Italia, purtroppo, importa quasi tutto. Dunque, investimento sui sistemi innovativi e nuove tecnologie. De Marco passa poi al tasto dolente dell&rsquo;iter autorizzatorio, Dice che al suo insediamento ha trovato 1400 impianti gi&agrave; autorizzati e&nbsp; ha cercato di formulare una legge, con alcuni paletti. Purtroppo, per&ograve;, i tempi autorizzatori sono lunghissimi, la normativa parla di 6 mesi invece la Regione Calabria non riesce assolutamente a rispettarli: ad oggi ci sono , ancora non evase, 700 domande autorizzatorie con una previsione di circa 3000 sedute complessive, necessarie per le istruttorie. Ci sono domande del 2005, evase nel 2010. La soluzione potrebbe essere la delega alle Provincia di alcuni lavori affinch&eacute; possano aiutare nell&rsquo;istruttoria e poi potenziare l&rsquo;organico del settore energia della Regione: al momento c&rsquo;&egrave; oltre a De Marco,&nbsp; un sociologo ed un diplomato alle magistrali. Prende la parola <strong>Salvatore De Luca</strong>, giurista d&rsquo;impresa, per il quale le problematiche frequenti sono legate alla progettazione, all&rsquo;acquisizione delle aree, alle garanzie. Manca, aggiunge, la formazione professionale di persone che possono operare nel settore e sostenere la costruzione di un impianto. De Luca informa i presenti sugli accordi pre contrattuali, sul reperimento delle risorse, il rapporto con il credito che &egrave; un problema sin dall&rsquo;inizio della negoziazione. Prende la parola , <strong>Arturo Betunio</strong>, della Direzione centrale normativa &ndash; Agenzia delle Entrate- che presenta il percorso normativo dai certificati verdi alla tariffa omnicomprensiva ed il trattamento fiscale degli incentivi. Altro interessante argomento &egrave; stato la cumulabilit&agrave; e la non cumulabilit&agrave; degli incentivi, il trattamento fiscale della tariffa incentivante ricevuta dal produttore di energia. Interviene di seguito, l&rsquo;assessore regionale alle AA.PP, <strong>Antonio Caridi</strong> per il quale bisogna far capire che anche in Calabria si pu&ograve; fare impresa e farla seriamente. La Calabria vuole cambiare mentalit&agrave;, ma &egrave; ovviamente un problema, per es. che per lo svolgimento di una conferenza di servizi, ci possono volere anche due anni.&nbsp; E&rsquo; necessaria una grande sinergia tra Comuni e Province e con La regione si deve tendere sempre pi&ugrave; a far parlare della nostra Regione in termini positivi.</p> <p style="text-align: justify;"> Interviene di seguito, <strong>Richard Conrad Morabito</strong>, dello Studi Simmons &amp; Simmons che illustra il settore del fotovoltaico ed eolico prima delle attuali linee guida nazionali, &nbsp;ponendo attenzione alla sentenza della Corte costituzionale che ha modificato la legge regionale del 2008. Oggi, con questa evoluzione normativa, aggiunge l&rsquo;avvocato, per es. alle province, la Regione pu&ograve; delegare il carico di lavoro nell&rsquo;ambito delle autorizzazioni, i soprintendenti, li dove &egrave; chiesto il loro parere, devono darlo entro i tempi, altrimenti &egrave; acquisito, i Comuni dove si installano pannelli o pale eoliche, per compensazione, non possono chiedere risorse economiche ma miglioramenti sul territorio e questa compensazione &egrave; stata finalmente determinata nel 3% della valorizzazione dell&rsquo;energia. Prende la parola <strong>Marco Rocchi</strong>, Banca Agrileasing, che interviene sul ruolo delle banche nel finanziamento delle fonti rinnovabili , illustrando la situazione e le potenzialit&agrave;. La Banca, dichiara Rocchi, &egrave; attenta nella fase di valutazione, alla tecnologia che si va ad utilizzare e studiano bene il settore, nel momento della richiesta del finanziamento. Segue <strong>Giuliana Longo</strong>, Direttore ufficio di Crotone Agenzia del Territorio che approfondisce la parte dell&rsquo;accatastamento degli impianti fotovoltaici, illustrando la normativa e le modalit&agrave; attuative. Interviene <strong>Matteo Ambrosio</strong>, Dottore commercialista che evidenza come questo settore sia enormemente in crescita, nonostante la crisi: quasi il 7% in tutta Italia; ci sono, aggiunge, direttamente sul nostro territorio, margini di crescita sia sull&rsquo;eolico ma anche fotovoltaico e idrico. Lamenta, come i precedenti relatori,&nbsp; la lungaggine nei tempi autorizzatori e la Regione dovrebbe meglio organizzarsi per dare risposte celeri in tempi certi. Aggiunge, inoltre, che come si parla di rispetto della legalit&agrave; da parte dei soggetti che presentano la pratica autorizzatoria, il rispetto della legalit&agrave; deve essere un punto fermo da parte di coloro che rilasciano l&rsquo;autorizzazione: legge infatti prevede il termine di sei mesi per l&rsquo;autorizzazione unica.</p>