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Comunicati


Agricoltura Biodinamica e rete di imprese

<p style="text-align: justify;"> Parte dall&rsquo;Alto Jonio cosentino la prima rete di imprese denominata<img alt="" src="/dati/upload/images/IMG_1094.JPG" style="width: 200px; height: 150px;" /> &ldquo;Terre del Ferro&rdquo; con produttori di prodotti biodinamici: olio, carni, latte, cereali, frutta; il promotore di questa iniziativa &egrave; l&rsquo;agronomo Rocco Arcaro, aderente alla Sezione Calabria Agricoltura Biodinamica ed &egrave; stata presentata sabato 18 luglio ad Oriolo dove era presente anche la presidente della Sezione Calabria, Maria Bruni e l&rsquo;agronomo Tommaso Salerno.Si va verso un nuovo modello di agricoltura che non deve produrre solo cibo ma anche servizi;&nbsp; un evento pi&ugrave; unico che raro per il territorio, storicamente sempre rest&igrave;o a sposare progetti di cooperazione, ha dichiarato Arcaro, che &egrave; riuscito a fare il punto sulla biodinamica sia dal punto di vista dei benefici per la salute che per la parte economica. L&rsquo;obiettivo ambizioso e dichiarato &egrave; quello di realizzare nel medio termine, grazie a precise operazioni culturali e di marketing, un paniere di prodotti biodinamici &nbsp;che consentano al tempo stesso alle aziende associate di poter aggredire nuovi mercati in Italia e all&rsquo;estero.</p> <p style="text-align: justify;"> La Bruni ha focalizzato il suo intervento sull&rsquo; importanza della diffusione delle informazioni sull&rsquo;agricoltura&nbsp; biodinamica, sulle sue tecniche e metodi; si &egrave; impegnata a promuovere e sostenere questo contratto di rete, stimolando l&rsquo;aggregazione di altre imprese, su tutta la Calabria. Le richieste di informazioni su come avviare il percorso biodinamico, ha aggiunto la Bruni, provengono da tutta la Calabria: dal Pollino a Lamezia fino alla zona del reggino; al fine di consentire di dare le giuste e pronte risposte &egrave; urgentissimo formare una serie di agronomi, a partire da quelli iscritti alla Sezione Calabria, che potranno recarsi nelle aziende e avviare un percorso di consulenza. Non solo, la Bruni ha dichiarato che, Confagricoltura regionale si sta facendo portatrice presso la Regione Calabria affinch&egrave;, a fianco agli incentivi per il biologico si inserisca anche quello per la biodinamica.</p>